Asaprin

Asaprin è indicato nel trattamento di: dolori da lievi a moderati, cefalee, mialgie, dolori reumatici articolari e periarticolari, nevralgie, dolori dentali, dismenorrea;
Asaprin è anche antipiretico perché combatte la febbre.

Viene utilizzato anche come antinfiammatorio nel trattamento dei fenomeni infiammatori nella febbre reumatica acuta e per alleviare l'infiammazione articolare nell'artrite reumatoide.

L'asaprina è utilizzata in condizioni quali: coliche addominali, raffreddori, influenza, coliche renali, artrosi (osteoartrite) e ha indicazioni in: distorsioni, dolori, stiramenti, lussazioni (dislocazioni articolari).

Si sconsiglia l'uso di Asaprin in caso di allergia (ipersensibilità) all'acido acetilsalicilico, ad altri farmaci antinfiammatori non steroidei o a uno qualsiasi degli ingredienti di questo farmaco.

Nell'ultimo trimestre di gravidanza è consigliabile non usare Asaprin se si è incinta. Nei primi due trimestri di gravidanza assumere Asaprin solo su consiglio del medico. Durante l'allattamento si consiglia di assumere Asaprin solo su indicazione del medico. 

Le compresse vanno deglutite intere, preferibilmente dopo i pasti, con una quantità sufficiente di acqua.

Negli adulti: per l'effetto analgesico e antipiretico si somministrano 500 mg di acido acetilsalicilico (una compressa), da ripetere secondo necessità a intervalli di 4 ore. Per l'effetto antinfiammatorio, 3 - 4 g di acido acetilsalicilico (pari a 6 - 8 compresse) devono essere assunti nell'arco di una giornata in dosi divise, a intervalli di 6 ore.

Nei bambini di età inferiore ai 12 anni: la somministrazione per gli effetti analgesici e antipiretici in caso di patologie virali deve avvenire su consiglio del medico e sotto stretto controllo.

Nei bambini di età superiore ai 12 anni: per l'effetto analgesico e antipiretico, si devono somministrare 250 mg di acido acetilsalicilico (1/2 compressa), da ripetere secondo necessità a intervalli di 4-8 ore.
Per l'effetto antinfiammatorio nel reumatismo poliarticolare acuto si raccomanda la somministrazione di 85-100 mg di acido acetilsalicilico/kg al giorno (non più di 3 g al giorno), suddivisi. La somministrazione può essere effettuata a intervalli di 4-6 ore per 20-30 giorni; il trattamento successivo viene somministrato come segue: 2/3 della dose di attacco per 10-20 giorni e poi 1/2- 1/3 per altri 30-40 giorni.

Occorre prestare attenzione quando si associa l'acido acetilsalicilico ai seguenti farmaci: altri antinfiammatori non steroidei; glucocorticoidi; anticoagulanti orali; eparine; ticlopidina e altri agenti antiaggreganti; trombolitici (alteplase, streptochinasi); 

Asaprin può interagire con interferone alfa, litio, acido valproico, metotrexato, digossina, inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina, sulfonamidi e loro combinazioni, acido uricosurico, antidiabetici orali.

Asaprin non deve essere assunto con l'alcol etilico a causa dell'aumento del rischio di emorragia gastrointestinale.

Asaprin può dare effetti collaterali rari: prolungamento del tempo di sanguinamento, trombocitopenia, disturbi dell'equilibrio, reazioni di ipersensibilità come respiro affannoso e reazioni cutanee, ronzii alle orecchie, insorgenza di attacchi di asma bronchiale, vomito, nausea, emorragie gastrointestinali occulte che, in rari casi, possono portare a una carenza di ferro nell'organismo; 

L'uso di dosi elevate può causare ulcere gastrointestinali con gravi emorragie (feci nere, vomito con sangue rosso vivo o aspetto di "fondi di caffè"), danni renali che possono essere causati dall'uso prolungato di dosi elevate. 

Effetti collaterali molto rari: danni al fegato (soprattutto in caso di uso prolungato di dosi elevate).
Esiste anche un'aspirina tamponata da utilizzare nei pazienti a rischio di effetti collaterali gastrointestinali.